Quest’anno abbiamo deciso di passare il capodanno in Sicilia, 9 giorni per conoscere la costa da Catania ad Agrigento.
Da Torino voliamo con EasyJet e prendiamo la macchina a noleggio con Sicily by Car. Dopo aver letto recensioni non ottimali facciamo la kasko e ritiriamo la Panda non in ottime condizioni, specialmente perché era sporca, sia all’interno che all’esterno.
In compenso dove abbiamo dormito la prima sera era il classico B&B, pulito e con una buona vista sulla città e sull’Etna. Iniziamo anche a conoscere i siciliani: gentili e concreti.
Già alla sera in giro per Catania ci siamo innamorati di questi luoghi affascinanti, anche se decadenti e le case e chiese non hanno manutenzione però hanno una forte personalità.
Il giorno seguente cambiamo B&B prestissimo e andiamo a visitare l’Etna, in quanto la giornata era stupenda e al ritorno il meteo dava piaggia. La foto con la neve alta ce la siamo scordata in quanto anche a Sud non piove e non nevica più come una volta, ma possiamo fare un giro in Quad. Giro semplice in mezzo alla lava, ma piccolo, cosa interessante vediamo delle costruzioni tipo “trullo pugliese” che servivano da ricovero per uomini e animali, ed entriamo in una piccola caverna dove il capogruppo ci spiega la dinamica dei canali lavici. Al ritorno vediamo i soliti venditori di prodotti tipici sul piazzale e dopo aver assaggiato tutti i tipi di miele ne comperiamo 3 barattoli (da vero turista!)
In macchina andiamo fino alle soglie di Taormina e torniamo per la cena a Catania.
La seconda sera abbiamo una camera sempre nel centro città (800mt) ma in un quartiere un po’ equivoco (alla nostra destra spacciavano), ma il padrone di casa ci rassicura che nel suo palazzo tutto è tranquillo e di posteggiare la macchina davanti, in modo da essere visibile. Con sorpresa alla mattina ci ha portato la colazione in camera con 2 ottimi cornetti ripieni.
Riserva Naturale di Vendicari è un sosta obbligata e qui bisogna passare qualche ora a piedi per visitare la tonnara ristrutturata e si si ha fortuna si possono fotografare i fenicotteri da vicino, il biglietto costa 3,5€. Sicuramente una tappa in un viaggio anche breve, dove si può ancora ammirare la Sicilia incontaminata e parte della sua storia (la tonnara) il tragitto a piedi è corto ma vario.
Arrivando da Catania si possono ammirare le famose raffinerie siciliane lungo tutta la costa e l’hanno riempito tutta. Ora non posso criticare più di tanto in quanto uso quotidianamente la macchina e la moto, quindi ho bisogno di energia, ma potrebbero bonificare le zone non più in uso, e ridare vita a tutti i terreni non utilizzati.
Megara Hyblaea antica colonia greca in Sicilia, situata nei pressi di Augusta è una buona tappa per conoscere la storia, purtroppo tutto attorno ci sono raffinerie che rovinano il fascino della scoperta. Non è facile trovarla, in quanto poco segnalata, così potrete trovare pochissimi altri visitatori (forse nessuno, noi eravamo i primi da giorni) Consigliata.
Una regione da visitare sicuramente in periodi “non caldi”, persone gentili, cucina eccelsa , pasticcerie da urlo, paesi e città con palazzi che ti lasciano a bocca aperta per la bellezza antica. Una regione che potrebbe vivere di solo turismo tutto l’anno. Ma purtroppo lasciata all’incuria degli isolani, case non terminate ovunque, eco strutture abbandonate lungo tutta la costa, e……. immondizia lungo tutte le strade e autostrade. Cosa peggiore, abbiamo sentito al telegiornale dare la colpa di tutto questo degrado al Nord che non permette di potere spendere i soldi per ……..?
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