Bhutan

Bhutan in 7 giorni

Il Tour in Bhutan fa parete del viaggio Sikkim-Bhutan-Ladakh di 21 giorni, che ci è stato organizzato da un tour operator di Torino. Durata complessiva 3 settimane e spostamenti in auto. Il Sikkim è sicuramente una bella parte dell’India del Nord, dove le tradizioni e le piantagioni di tè la rendono magica. Purtroppo il nostro viaggio in Sikkim è stato perseguitato dall’acqua e dalle nebbie . In ogni caso a chi piace fare foto è uno dei posti belli da visitare. 

Partiamo da Delhi, arriviamo in auto in Bhutan,  alla frontiera con l’India non ci chiedono subito i documenti, passeremo in dogana dopo aver preso la stanza e registrati.:

La prima impressione: sembra di essere in Tibet: qua l 80%  degli abitanti è buddista praticante e la tolleranza religiosa è la loro forza.

In Bhutan sembra ci sempre di aver sconfinato in un altra dimensione, tranquillità. spiritualità sono ovunque. La calma la si respira ogni momento. La nostra guida era così religiosa che durante il viaggio in macchina alle rotonde a volte le percorreva 2 volte, all’inizio pensavamo che avessero sbagliato strada, poi ci ha spiegato che lo facevano per farci acquisire Karma. 

Prima andiamo in albergo e poi in dogana. L’albergo è carino e molto semplice, ma pulito e alla reception sono molto gentili. Un forte contrasto si nota subito arrivando dall’India. Qui tutto è pulito e ordinato. Molto semplice e molto colorato, sembra addirittura di essere in Svizzera. Alla frontiera veniamo trattati in modo superbo, e si scusano anche perché sono un pò lenti in quanto stanno testando il nuovo sistema informatico con il riconoscimento facciale, e noi siamo tra i primi stranieri a testarlo.

7 giorni con il nostro driver

Il nostro driver con la famiglia. E’ stato molto bello e commovente fermarsi lungo il percorso a conoscere la sua famiglia. Conoscere chi ti accompagnerà per tutti i giorni non è una cosa normale. Il nostro rapporto sarà in crescita per tutto il viaggio. E’ solo un autista, ma ci sarà molto di aiuto per tutto il viaggio. Non molto chiacchierone, ma ci ha sempre dato informazioni utili. Parlava un inglese molto semplice, ma comprensibile, e quindi era facile fare conversazione durante i vari tragitti.

La vita in Bhutan

Il cibo è ottimo e si mangia un po di tutto. All’inizio la guida ci portava nei ristoranti per occidentali pensando di farci un favore, ma poi ha capito che a noi la loro cucina tradizionale piaceva di più in quanto è ottima  e sicuramente migliore di quella occidentale per i turisti. Nota: le patate sono sempre favolose. Sia gli alberghi che i ristoranti sono molto puliti (non è l’India). Per strada non si trovano carte e lattine di birra o di coca cola, il rispetto per il prossimo e la natura è il loro stile di vita. La qualità della vita in Bhutan è molto elevata.

Religione: Normalmente la prima domanda che facciamo è: ma con le altre religioni in che rapporti siete? Qui si stupiscono perché non comprendono il senso di questa domanda. Per loro tutte le religioni convivono senza nessun problema. Sono Buddisti! In questa nazione è possibile essere cristiano e pregare tranquillamente in un tempio induista, nessuno si scandalizza.

Strade in Bhutan

Unico neo di questo stupendo paese sono le strade. Strade? praticamente non esistono, come vedete dalle foto il 40% delle strade sono un disastro, frane ovunque e lavori in corso perenni. Se non fosse che il nostro autista le conosceva perfettamente e guidava molto bene saremmo tornati indietro.

Perché il Bhutan?

Siamo venuti in Bhutan al posto di andare in Tibet in quanto da altri racconti ci sembrava che qui il senso del mistico e antico fosse ancora autentico, non influenzato dal dominio Cinese. Qui tutti amano il Re e al suo passaggio si fermano per aspettare che passi, stanno in silenzio e in contemplazione , non sono obbligati dai militari con i  mitra. Il Re però impone alla popolazione di vestire prevalentemente con i costumi tradizionali per preservare le tradizioni, e questa imposizione non viene presa come obbligo in quanto in qualsiasi momento possono vestirsi all’occidentale. Le nostre guide quando non erano con noi ogni tanto si vestivano con i Jeans, però essendo dipendenti e lavorando con stranieri il minimo era ottemperare al volere del re.

Questa foto (che vedete un po dappertutto nel sito) è un po il mio credo dell’avventura nei viaggi. Questo monaco aveva scelto 4 anni prima che lo incontrassimo di vivere sotto questa pietra, in un luogo sacro. A tutti quelli che passavano sul sentiero aveva bellissime parole da condividere, il suo sguardo esprime serenità, gioia, speranza nel futuro. 

Quando sono un po triste la guardo e il suo sorriso mi raggiunge.

Come arriviamo in Bhutan

Noi arriviamo in auto, ma ripartiamo da Paro con l’aereo. Avvicinarsi in auto con calma è la cosa migliore, in quanto si assapora di più il viaggio, che in questo caso non deve avere tappe troppo veloci e restrittive.

Arrivo alla frontiera

Arriviamo dall’India, dalla regione del Darjeeling. Discesa del fiume per raggiungere Jaïgon, città indiana sulla frontiera con il Bhutan. Attraverseremo splendide foreste ed immense piantagioni di tè e di riso della piana indiana. Entreremo nel Bhutan e dormiamo la prima notte  a Phuntsoling, dove scopriamo che siamo tra i primi occidentali a sperimentare il nuovo sistema informatico per il riconoscimento facciale alla dogana.  Si sono scusati 10 volte perché era la seconda volta che lo utilizzavano!

DA PHUENTSOLING A THIMPHU

1° Giorno: Phuentsholing – Thimphu (2300 m) [6 H di strada]

La strada sale, tornante dopo tornante, verso Chhuka, Simtokha e poi Thimphu (2300 m). Paesaggio molto bello e tipiche architetture dei villaggi attraversati. Sulla strada per Thimphu, pausa al monastero di Kharbandi, dove godremo di una splendida veduta sulla piana e la città di Phuntsoling. Notte in hotel a Thimphu.

DA THIMPHU A TRONGSA​

2°  Giorno: Thimpu – Trongsa (2500 m) [3/4 H di strada] Passaggio del colle di Dochula a 3200 m. Approfittate della vista sublime prima di ridiscendere per una zona temperata disseminata di rododendri e di magnolie, arrivando infine ad una zona semi tropicale con aranci, bambù e cactus. Visita di Chimi Lhakhang, costruita da Lama Drukpa Kuenley.

DA TRONGSA A BUMTHANG

3 Giorno: Trongsa – Bumthang (2500 m) [2 H di strada]

Dopo la colazione, partenza per Bumthang,visita del magnifico Chendeji Chorten.

Continuazione verso il colle di Pele La (3400m), attraversando le montagne nere che dividono il Bhutan centrale ed orientale. Traversata del ponte Nikarchu Bridge ed entrata nella regione di Tongsa nel Bhutan centrale. Un grande stupa bianco in stile nepalese si staglia per la strada. È la testimonianza della cattura di un demone da parte di Lam Shida. Continuazione verso Bumthang.

Jampa Lhakhang

4 Giorno: Bumthang (2500 m) Visita ai principali monasteri della vallata del Bumthang: Jampa Lhakhang,

Jakar Yugyal Dzong è lo dzong o fortezza del distretto di Bumthang nel Bhutan centrale. Si trova su un crinale sopra la città di Jakar nella valle Chamkhar di Bumthang. È costruito sul sito di un precedente tempio fondato dal gerarca Ralung Yongzin Ngagi Wangchuk quando arrivò in Bhutan.

Kurjey Lhakhang

Kurjey Lhakhang: monastero di Kurjey, si trova nella valle di Bumthang nel distretto di Bumthang del Bhutan. Questo è l’ultimo luogo di riposo dei resti dei primi tre re del Bhutan

Marcia in direzione di Tangbi (2h) tempio eretto per il quarto Shamarpa in una splendida vallata. Visita di Tamshing fondata nel 1501 da Pemalingpa.

Da Bumthang a Punakha

5 Giorno: Bumthang – Punakha (1300 m) [4/5 H di strada]

Raggiungeremo la ridente vallata di Punakha. L’architettura si fa particolarmente apprezzare per la sua raffinatezza, la sua eleganza e la sua sobrietà. Visita di Punakha, antica capitale del Bhutan e dello dzong di Punakha che “corona” uno spuntone dominante il fiume. Edificato nel XVIII° secolo, questo magnifico monastero fu per lungo tempo la residenza d’inverno dei re del Bhutan.

Da Punakha a Paro

6 Giorno: Punakha – Paro (2300 m) [5 H di strada]

Rotta verso Paro, dodicesima città del paese. Visita del Museo Nazionale, di Rinpung Dzong, che offre delle bellissime pitture illustranti i cicli leggendari del buddhismo.

Paro

7 giorno.     Escursione nella vallata bucolica del Paro.  

Il Rifugio del Tigre è situato a più di 3000 m, uno dei luoghi più venerati del mondo himalayano, è stata un esperienza unica da non perdere e che ricorderemo per sempre.Partiti alla mattina prestissimo in mezzo alla nebbia iniziamo la salita. Dopo pochi minuti ci accorgiamo che ci sono decine di pellegrini e turisti orientali che salgono con noi, ma anche asini che portano i giapponesi.

Partendo alla mattina presto si evitano di scontrarsi con tutta questa gente che sale per i ripidi e scivolosi sentieri. L’arrivo è emozionate: dalla nebbia si vede il monastero e dopo altri 30 minuti di salita finalmente siamo in piano e arriviamo all’ingresso. La visita ci riempie il cuore e lo spirito. Sicuramente quest’esperienza non la si può dimenticare. Finalmente siamo stati in un vero monastero e il fascino della lunga e impegnativa salita ci ha fatto molto apprezzare le bellezze del Bhutan. La nostra guida con calma saliva e ripeteva i mantra buddisti, sempre con il sorriso sul viso. Dopo la discesa, a valle troviamo il solito mercatino per turisti, tantissime bancarelle con oggetti sacri e non.

Ta Dzong

Dopo pranzo andiamo al Ta Dzong, antica torre di guardia trasformata in museo nazionale.

E alla fine è arrivato il momento di ripartire. Prendiamo l’aero per Delhi che poi ci porterà in Ladakh.

Festività in Bhutan

Principali festività nazionali:
  • 2 gennaio: celebrato come il Primo giorno dell’ anno nell’ovest del Bhutan. 
  • 6 gennaio e 27 dicembre: incontro dei 9 demoni – in questo giorno si celebra la nascita di 9 demoni. Secondo la leggenda, Re Rahul (Tibet) sposò una donna demone dalla quale ebbe diversi figli: 5 femmine e un maschio; quest’ultimo e la sorella più grande si persero di vista, per poi rincontrarsi ed innamorarsi da grandi, dando così alla luce 9 demoni. 
  • 20 gennaio: giorno tradizionale delle offerte, soprattutto nell’est del Paese: si scambia per lo più cibo, al ritmo di musica e danza. 
  • 18- 19 febbraio: si celebra il nuovo anno (Losar). 
  • 21 febbraio: anniversario della nascita del quinto re. 
  • 2 maggio : anniversario della nascita del terzo re. 
  • 31 maggio: giorno di celebrazione del Bhudda. 
  • 2 giugno: anniversario dell’incoronazione del re. In questo giorno in i bimbi piantano alberi intorno alle loro scuole. 
  • 18 luglio: si celebra il primo sermone di Buddha. 
  • 4 agosto: anniversario della morte del terzo re. 
  • 24 settembre: giorno della pioggia benedetta – segna la fine dei monsoni e delle attività agricole dell’anno.
  • 21 ottobre: Nepali Hindu Festival, celebrato solo nel sud del Paese. Ricorda la vittoria di Durga sopra il demone Buffalo. 
  • 1 novembre: discesa sulla terra di Buddha. 
  • 11 -12- 13 novembre: anniversario della nascita del re. 
  • 17 dicembre: Festa nazionale – incoronazione del primo re del Bhutan nel 1907.

Dove abbiamo dormito in Bhutan

17th Aug, 14: In Phuntsholing. Overnight in Bhutan Residency:

18th Aug, 14: Drive to Thimpu. Overnight in Hotel Phuntsho Pelri:

19th Aug, 14: Thimpu- Trongsa . Overnight in Yangkhil Resort:

20th Aug, 14: Trongsa- Bumthang. Overnight in Mountain Lodge:

21st Aug, 14: Bumthang. Overnight in Mountain Lodge:

22nd Aug, 14: Bumthang- Punakha. Overnight in Meripuensum Resort:

23rd Aug, 14: Punakha- Paro. Overnight in Tenzinling Resort:

24th Aug, 14: Paro. Overnight in Tenzinling Resort:

Conclusioni

UN VIAGGIO INDIMENTICABILE, È UN LUOGO DOVE TUTTO È RILASSANTE. UN LUOGO IN CUI TORNARE AL PIÙ PRESTO E’ UN OBBLIGO, PERCHÉ  C’È TANTISSIMO DA VEDERE, MOLTE FESTE LOCALI DA NON FARSI SFUGGIRE, LUOGHI SACRI DA SCOPRIRE. E ALLA FINE : RILASSARE LA MENTE.

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