Nel 2015 ci siamo trovati molto bene nel viaggio in Sudafrica, quindi anche nel 2016 in Agosto abbiamo deciso di tornarci con Fly&Drive ma abbiamo fatto il viaggio inverso: da Città del Capo a Johannesburg passando sotto il confine con il Botswana a Nord. Quest’anno la macchina prenotata era una WW Polo, che è andata molto bene, ma per questo tour è consigliabile un SUV anche non necessariamente 4×4, anche una Dacia Daster va bene, ma che sia alto in quanto qui è facile incontrare dello sterrato vero, non impegnativo, ma con la Polo non era proprio il massimo. Per arrivare in molti B&B la strada era sterrata e bisogna percorrere anche 10 km . (sulle guide non ci sono informazioni sulla qualità della strada ). D’altronde loro sono abituati al Toyota Hilux e con quel suv si passa su qualsiasi strada.
Per esempio: White Sands Park non è transitabile con un autovettura tradizionale e pertanto l’abbiamo a malincuore saltato. La parte nord del Sudafrica è molto wild, molto meno turistica e ci sono meno attrazioni di svago, però la natura e i parchi sono sempre eccezionali. Sono complementari a quelli visitati nel 2015.
Come primo viaggio la parte Sud è molto consigliabile e più affascinante per il turista. Ad agosto il clima va da 8 a 30 gradi, è secco e quindi si sta in pantaloncini tutto il giorno esclusa la mattina presto. Tenete conto che in Sudafrica si vive dalle 6 di mattina alle 6/7 di sera poi quando cala la notte ci si rinchiude in casa. Quindi una leggera felpetta mattino e sera. Noi siamo stati fortunati: non ha mai piovuto. A Città del Capo e dintorni è più fresco e sono possibili piogge occasionali. ( è il loro inverno !! )
Tra le contraddizioni di questa nazione troverete questa la più buffa. Nei parchi è severamente vietato uscire dalla macchina in quanto ci sono animali pericolosi ( leoni, leopardi, serpenti velenosi, bufali inferociti…. ) che possono essere molto pericolosi, però nelle piazzole di sosta si può fare tranquillamente picnic. Ma i leoni hanno letto anche loro il cartellone come Alessandra, oppure………?
Arriviamo puntuali a Città del Capo e ritiriamo la macchina. Qui sono tutti gentili e come in tutto il viaggio parlano un inglese facile. Prima notte in un B&B vicino l’aeroporto, molto carino e un po’ bizzarro, nelle camere da letto i comodini erano delle botti di vino! Alla mattina partiamo direttamente per il Nord.
YZERFONTEIN
WEST COAST NATIONAL PARK
in questo parco acquatico possiamo vedere grandi quantità di fenicotteri rosa da vicino,
PATERNOSTER LUNGO LA STRADA CI FERMIAMO A PRANZO: SEMBRA DI ESSERE IN EUROPA
Cederberg White Area questa zona è molto particolare in quanto in base alle piogge stagionali si colora di rosso e tutti i colori più belli della natura.
Calvinia: arrivi in un paese e ti trovi un ristorante da fuori di testa, ma questa è l’avventura, il viaggiare senza schemi e senza limiti di tempo. Ci siamo fermati a Calvinia solo per bere un buon bicchiere di vino e chiacchierare con questi personaggi sudafricani. Il loro locale / ristorante è enorme e pieno di oggetti antichi ricuperati in giro negli anni.
Nel nulla si trova questa valle con stranissime piante che crescono prevalentemente solo in questa zona. La terra rossa incomincia a ricoprire la nostra povera auto, ma a differenza di quanto si può pensare il fondo stradale è perfetto e non sembra di essere fuori dalle rotte classiche.
SPRINGBOK
dopo un bellissimo tratto di strada in mezzo a enormi roccioni arriviamo al nostro resort, che normalmente è l’ultima tappa prima di passare in Namibia. Resort stupendo, e paese grazioso, alla sera troviamo una comitiva di cacciatori al Pub’ristorante e anche i ragazzini già sono in tema visto il loro abbigliamento.
in agosto non cè acqua, quindi questa vallata ne è priva, ma nella loro estate il livello arriva sino al bordo.Per noi è quasi un bene visitarla in estate in quanto vediamo le rocce del greto del fiume e il clima è stupendo. Pile leggero.
Deserto del Kalahari: Questo è il paesaggio appena arrivati: polvere e strade sterrate, però ha un suo fascino: il deserto del Kalahari
è sicuramente da visitare, si hanno sconfinati paesaggi con montagne all’orizzonte e i colori alla sera sono molto intensi, alla sera prima di andare al Kalakadi National Park troviamo un B&B bellissimo: una casa di Sudafricani di Città del Capo che hanno scelto di vivere nel Deserto del Kalahari, nel nulla più assoluto, perché in città c’era troppa gente e gli dava fastidio. Cosi si sono costruiti questa stupenda casa e affittano delle piccole casette come B&B
in questo parco vediamo molti animali rari, oltre a leoni e leopardi ( foto scattate con GalaxyS5)
Kimberly: questa è una meta fondamentale per chi viaggia in Sudafrica. questa è la prima miniera di diamanti della DeBeers. Oggi è chiusa ed è diventata un museo. E’ un enorme cratere, e tutto intorno cè la città mineraria e il museo. Da vedere e alla sera mangiare nel Pub all’interno del complesso. Si visita anche un piccolissimo pezzo della miniera ( fatto per i turisti, in quanto ci sono anche i suoni della miniera! )
Mokala National Park è un parco con una grossa varietà di acacie, fa parte di quei parchi non famosi ma hanno un ecosistema completamente diverso da tutti gli altri. Sarà per questo motivo che li visitiamo tutti, ognuno ha qualcosa di unico. In questo parco la nostra macchina da bianca diventa rossa.
RUSTENBURG: paese dove facciamo tappa per Pilanesberg e Sun City. Non è vicino (50 km) ma qui i B&B sono a prezzi ragionevoli ( 50€ due persone con colazione ). In Sudafrica è incredibile come la gente sia felice di farsi fotografare e siano sempre spontanei. Addirittura questi ragazzini volevano diventare da grande dei rapper e ci sono riusciti a imitare le pose dei rapper
Pilanesberg: parco all’interno di un cratere, qui gli animali li abbiamo visti prevalentemente alla sera. Parco da visitare durante la settimana non durante il week end in quanto è pieno di macchine dei turisti di Pretoria e più vicini di cosi non penso si possa proprio andare a fotografarli !!
All’interno del parco incontriamo lungo la strada due leopardi che giocano. Fortunatamente non ci sono altre macchine in giro e quindi per 15 minuti riusciamo a vedere questi stupendi animali a 50 metri da noi. All’interno del Pilanesberg si vedono anche parecchi rinoceronti e nelle pozze molti animali come ippopotami, elefanti e moltissimi uccelli-
Sun City: questo luna park, una via di mezzo tra Disneyland e un albergo kitsch è da vedrete, anche perché oltre a due stupendi campi da golf ci sono attrazioni turistiche, come la più grande piscina con onda artificiale.
Questo parco è consigliato a chi patisce i precipizi. Per arrivare in punta cè una strada stretta e senza parapetti, già salire è un’avventura, scendere: un divertimento. In questo parco non vediamo nessuno, ne turisti ne animali. In ogni caso abbiamo passato una bellissima giornata e visto dall’alto della cima un bel paesaggio. Di questa tappa però sono stati molto belli la casa dove abbiamo dormito e il paese attorniato da centinaia di miniere. questa zona è una miniera unica, ovunque si guardi si vedono montagne e colline sventrate da miniere. enormi, non si riesce mai a vedere dove finiscono gli scavi.
Mapungubwe National Park:
Un parco strano. prenotiamo all’interno e troviamo un piccolo ma confortevole bungalow,(Kaoxa Camp) entriamo aprendoci il cancello, proseguiamo nel nulla e troviamo finalmente qualcuno che ci indica il mostro bungalow. Nessuno attorno, è deserto e ci sentiamo spersi, anche perché ci avevano detto che da nord arrivano i rifugiati dello Zimbabwe. In ogni caso il senso del nulla qui si sente, il silenzio.
Panorama immenso, all’interno del parco troviamo un fortino della guerra Anglo/Boera. Questo parco è famoso per i Baobab, e qui ce ne sono di enormi, il problema è che elefanti e baobab non possono coesistere in quanto questi simpatici animali squartano le povere piante finché non muoiono
A Musina troviamo questo albergo, dove ci danno una camera lussuosissima e più grande di quella prenotata su bookng.com, in quanto siamo in bassa stagione e da queste parti non cè nessun turista.
a volte alle 6 di mattina la nebbia imperversa, ma entrare nel parco con questa atmosfera è fantasistico. Gli animali compaiono all’improvviso
6 di mattina. Siamo i primi a entrare nel Nord del Kruger. Questo parco è immenso, passeremo 4 giorni all’interno e dirigendoci a Sud.
Secondo anno che veniamo nel Kruger, ma questo parco è così ampio che i paesaggi sono sempre completamente diversi. Ci si stupisce sempre della varietà di piante e rocce che ci sono.
alla foto non si vedono, ma qui a Nord nei fiumi ci sono coccodrilli e ippopotami a volontà.
certo che nel parco ci sono strutture ricettive di prim’ordine. Si può fare colazione in un posto lussuoso, a basso costo e con una vista mozzafiato. In nessun altro parco abbiamo visto strutture simili. A colazione o a pranzo si può ordinare qualsiasi cosa, persino dei tea particolari, rilassarsi e alzarsi è la cosa più faticosa che si può fare nella giornata.
all’interno del parco ci sono anche le scuole, e la vita è simile a quella di un piccolo paese. sembra incredibile vedere queste attività all’interno di un parco, non ce lo aspettavamo. Ottimo.
nel parco incontriamo i guardaparco, due uomini e due donne, molto ben armati, ma ci fanno capire che nonostante il loro impegno sia grande, controllare queste vaste distese è praticamente impossibile. In alcuni parchi mettono i trasmettitori ai rinoceronti, ma i bracconieri alla notte li uccidono, e quindi i ranger se ne possono accorgere solo dopo 24 ore, quando notano che l’animale è fermo.
Ma nel parco vediamo anche la nascita di un ippopotamo
n questo paese abbiamo passato 3 notti in quanto è una delle porte di un’entrata del Kruger. Qui paghiamo lo scotto di non avere prenotato da dormire dentro il parco, e tutti i giorni ci tocca entrare ed uscire alle 6, ma ci accontentiamo in quanto il paese è interessante e molto tranquillo. Classico ristorante al lume di candela. che vogliamo di più? In questo campo da golf scopriamo la scritta : Pericolo coccodrilli e ippopotami, C’erano veramente e in più giocare in un campo con penne di uccello ucciso nella notte, ci faceva capire che il nome “In to the Wild” non era scritto a caso all’uscita del Kruger vediamo dei Licaoni, sono quasi più rari da vedere che i ghepardi, non sono belli, ma rischiamo di uscire in ritardo dal parco tanto eravamo felici di averli finalmente visti.
Purtroppo anche in Sudafrica è difficile vedere le donne vestite con i costumi tradizionali. Qui le troviamo all’interno di un centro commerciale. Erano in tre e sono state molto felici di essere fotografate, qui abbiamo trovato dell’artigianato locale originale. Normalmente in tutte le bancarelle si trovano sempre le stesse cose, che poi a Città del Capo cè un negozio enorme con tutto, e con i prezzi già scontati
classico villaggio costruito per i turisti. Qui arrivano le comitive e si possono vedere spettacoli e comperare il classico souvenir per turista. Noi per fortuna siamo passati quando non c’era nessuno e in 15 minuti abbiamo fatto il giro
NELSPRUIT
Jane Goodall Institute Chimpanzee Eden
THE JANE GOODALL INSTITUTE SOUTH AFRICA questo è un centro di ricupero per gli scimpanzé. durante la sosta la guida del centro ci ha raccontato delle storie inimmaginabili. Nel mondo la gente ha una crudeltà senza confini verso gli animali. Sostenere queste associazioni è un obbligo morale, aiutarle è essenziale e sarebbe bene anche far conoscere all’estero il loro lavoro
un campo da golf bellissimo. Pecanwood . Qui a differenza dell’Italia la colazione completa all’interno di un circolo esclusivo costa solo 10€ per due persone. In Sudafrica i soci del golf vedendo dei turisti venivano a salutarci per conoscerci ( come in Italia!! ), oltretutto abbiamo giocato con una coppia che abitava nel resort e ci hanno invitato a cena da loro. Purtroppo alla sera avevamo il volo per l’Italia e abbiamo dovuto rinunciare. Da noi queste cose non succedono.
KEMPTONPARK
Questa è la zona attorno al campo da golf. Un centro di villeggiatura per i cittadini di Johannesburg. Molto rilassante attorno al lago, anche se una centrale atomica domina la zona. Ma qui nessuno se ne fa un problema, come se non esistesse. In ogni caso è anche possibile passare 2 giorni facendo la vita del classico turista vasta la quantità di attrazioni che ci sono in zona.
Arriviamo all’aeroporto di Johannesburg 4 ore prima del volo, consegnano l’auto e aspettiamo il volo, la città non l’abbiamo vista in quanto è l’unico posto pericoloso di tutto questo viaggio. Grazie ai costi bassi del noleggio auto avevamo fatto la kasko full risk e cosi non ci vengono addebitati i costi di un copri cerchione perso e righe fatte sui fianchi nei parchi.
ciao a tutti quelli che sono arrivati fino alla fine del racconto. Speriamo che vi abbia appassionato e che anche voi possiate andare e tornare felici e riposati.
Se si vuole conoscere un Sudafrica più wild, allora questo è il viaggio giusto. Grandi paesaggi, parchi stupendi, solita cortesia e gentilezza africana. Occorre una macchina un po’ alta( non necessariamente un 4×4) Il Kalahari e il Karoo vi faranno innamorare dei viaggi Wild!
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